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PLAYOFF: Pedrengo Basket – La Torre Basket gara1 76-51

Dopo una serata così “ricca” di emozioni come quella di mercoledì, è sempre difficile riordinare i mille pensieri che attraversano la mia testa (ma credo anche quella di tutti i miei compagni) e fare una cronaca precisa ed ordinata di quello che è successo.
Era il primo atto della semifinale della storica Promosiù Bergamasca, era un derby sentito contro una squadra con tanti amici come quella del Torre (con tanti ex Pedrengo) e quindi è normale aver difficoltà a riordinare la pellicola e raccontarvi bene la serata di mercoledì sera.
Sulla gara poco da dire, abbiamo vinto con merito, dopo un primo quarto difficile in cui siam partiti malissimo, abbiamo avuto la forza e il carattere di reagire, ribaltando il punteggio e vincendola finalmente in difesa con tanto cuore.
L’inizio del primo quarto è stato da mani nei capelli, dopo tre minuti il tabellone diceva un preoccupante 1-11 per i nostri avversari, per fortuna il canestro più di fallo di Pietro e i 7 punti finali di Dade Nava ci han permesso di recuperare parzialmente terreno chiudendo i primi 10 minuti sul 16-22.
Dal secondo quarto in poi però ci siamo letteralmente trasformati, la squadra impacciata in difesa del primo quarto è diventata una squadra determinata e aggressiva, la nostra press ci ha fatto recuperare diverse palle tramutate poi in canestri 2vs1, ci buttavamo su ogni palla senza paura e anche a rimbalzo abbiamo fatto valere la nostra freschezza atletica. Il risultato di tutto questo è tradotto nei 29 punti che abbiamo concesso agli avversari negli ultimi tre quarti di gara.
In tutto questo anche le azioni in attacco erano più fluide con Dade che continuava a punire chiudendo come top scorer del match con i suoi 17 punti finali, il solito Pit che contribuiva con 16 punti nei primi tre quarti, Manfre con le sue classiche penetrazioni che han caricato gli avversari di falli.
E se per una volta Ale Ube ed Emi si son fatti apprezzare tanto in difesa piuttosto che in attacco, ecco che sale in cattedra chi ti aspetti meno: un Guido tuttocuore.
Il nostro pittbull veterano mercoledì è stato una furia, difesa aggressiva su chiunque dovesse marcare (da Savi a Castelletti) abbinata a penetrazioni efficaci con una inaspettata precisione dalla lunetta, portando addirittura 10 pesantissimi punti alla causa.
Nel secondo tempo poi siam stati bravi a gestire il risultato, a tenere a distanza Torre fino all’ultimo quarto chiuso 17-6 per noi che sancisce il +25 finale a nostro favore.
Nell’ultimo quarto un plauso va fatto anche alle cosiddette seconde linee, Simo Jesus quando è entrato ha sparato subito due bombe, mentre Jaco ci ha messo l’anima come al solito limitando gli avversari in difesa.
Ottimo anche la difesa di Tia e la verve di Fumi (peccato per i troppi falli) che son stati essenziali ai fini della vittoria.
Una bella vittoria corale che però ci deve tenere coi piedi per terra, consapevoli che già in gara2 a Torre Boldone lunedì incontreremo un altro avversario, colpito nell’orgoglio e determinato a “vendicarsi”, quindi vietato abbassare la guardia e tenere alta la concetrazione.
Nella cronaca della partita ovviamente non poteva mancare chi non ha giocato ma a suo modo ha inciso tanto sulla gara: il nostro pubblico.
Oramai sono a Pedrengo da 8 anni, ma andando a memoria mai ricordo un Palamatti così pieno con almeno 30-40 persone in piedi perchè non c’era più posto, un tifo assordante pronto a sostenere la squadra per tutti i 40 minuti. Tantissima gente che mi piacerebbe ringraziare personalmente uno ad uno (ma penso sia impossibile) perchè in questi casi capisco veramente quanto valga il fattore campo. Durante la gara mi bastava guardare sugli spalti un attimo o sentire il boato ad ogni nostra bella giocata per caricarmi e dare tutto quello che potevo dare.
Vedere un pubblico così pieno e un palazzetto così colmo è motivo d’orgoglio per tutti noi e la foto finale del nostro mitico fotografo Giovanni descrive bene la gioia di tutti nel festeggiare a fine gara.

GRAZIE DAVVERO!!!!
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Ora cerchiamo però di mettere da parte l’entusiasmo, o quanto meno di canalizzarlo a lunedì e trasformarlo in voglia di vincere per espugnare il palaTorre. Daje forte Pedrengo

MVP: Guido Fuma (“La classe operaia va in paradiso”) – Dade Nava (immarcabile in attacco)

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Marco Panigada

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