Dopo l’opaca prova a Martinengo contro la Pall.Martinengo, serviva assolutamente una scossa perchè se avessimo ripetuto una prestazione del genere contro i rivali cittadini del Texas sarebbe finita veramente male.
E quindi ecco la reazione che tutti i tifosi del Pedrengo (numerosissimi anche alla palestra di Via Ozanam nonostante i divieti) avrebbero voluto vedere, ecco che quando la posta in palio sale questo gruppo si gasa e alza il livello qualitativo sia in attacco che in difesa.
Contro Valtexas è stata una gara fisica, molto difficile considerando i numerosi giocatori di spessore presenti nella formazione cittadina, da Stefanoni a Pozzi, da Caste a Zoccoli, e via così.
E’ stato un match sempre equilibrato, le due squadre son sempre rimaste a contatto, non ci son mai stati vantaggi in doppia cifra o parziali significativi e quindi siamo stati bravi noi, ancora una volta, a portare a casa due punti pesantissimi in un finale combattutissimo.
Per il resto ancora una volta ognuno ha messo il suo mattoncino, ognuno ha portato il suo contributo.
Pietro ancora una volta si è dimostrato un giocatore che può far la differenza in questa categoria, contro avversari di alto livello come Castelli e Pozzi è riuscito a segnare comunque 21 punti e, nonostante un paio di brutte palle perse nel finale, si è dimostrato ancora una volta un elemento imprescindibile per noi.
Manfre e Dade favolosi nell’attaccare il ferro, nel sbrogliare delle situazioni complicate e risolverle con la giocata giusta. Fumi finalmente si sta convincendo dei propri mezzi e con la sua velocità e con la sua tecnica può mettere in difficoltà chiunque.
Favoloso il nostro ultrasenior Teo Kemba Belloli, chiamato all’ultimo per il rotto della cuffia, ha risposto ancora presente, dimostrandosi preziosissimo in difesa (anche sugli esterni), ma soprattutto perfetto in attacco dove ha realizzato dei canestri importanti in momenti difficili, come ad esempio il canestro e fallo realizzato sulla fine del secondo quarto al termine di un’azione corale fantastica che ci ha permesso di andare al riposo in vantaggio.
Giusto citare anche quei giocatori che han fatto tanto lavoro sporco, che magari non si sono visti tanto in attacco ma che silenziosamente si sono rivelati ugualmente importanti ai fini di questa vittoria. Ottimi Guido e Jaco in difesa sugli esterni (per quanto fosse possibile tenerli), ma anche Melo, Pani e Ale un po’ sacrificati a battagliare con i (tanti) centimetri degli avversari ma che non han sfigurato affatto.
Dopo i 10 giocatori però, giusto riconoscere i meriti anche di chi sta dietro, che pur non giocando ha un ruolo fondamentale ogni volta: il nostro coach! Carlo, ancora una volta, ci ha fatto entrare in campo con la cattiveria giusta, in tutti i 40 minuti si è sgolato, non stava mai fermo e non ci ha mai fatto mancare la sua fiducia e la convinzione di credere in una vittoria che a tutti noi sembrava uno scoglio insormontabile. Questa vittoria è anche sua!
In definitiva è stata ancora una vittoria del gruppo, quando giochiamo “assieme” nel vero senso della parola possiamo battere chiunque, siamo una squadra unita, non ci sono prime donne, nessuno si lamenta e tutti pensano solamente al bene della squadra. E’ questa la nostra forza!
Tra l’altro avendo battuto Valtexas e approfittando dello scivolone di Visconti a Torre Boldone, ci troviamo a sole due lunghezze dalla vetta della classifica, al secondo posto appaiati proprio con Valtexas. Avanti così insomma, avanti senza voltarci indietro ma guardando solo avanti!
Ringrazio ancora una volta tutti i tifosi presenti, anche in trasferta e ancora numerosi, che han rischiato di non assistere la partita (in quanto si sarebbe dovuta giocare a porte chiuse) ma, una volta entrati non hanno smesso di incitare la squadra un secondo, lottando con noi. Grazie da tutta la squadra (coach e giocatori)!
Ora dovremmo smaltire in fretta la vittoria e pensare alla nuova (delicatissima) sfida che ci aspetta, in casa contro La Torre reduce da 12 vittorie nelle ultime 13 uscite. Guai a distrarci! A venerdì allora, Forza Pedrengo!
MVP: Matteo Belloli
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